Antonio Gibotta – Il giovane reporter Napoletano del 1988, Antonio Gibotta è un giovane fotoreporter ormai consolidato e apprezzato che
Antonio Gibotta – Il giovane reporter Napoletano del 1988, Antonio Gibotta è un giovane fotoreporter ormai consolidato e apprezzato che
All’epoca fu eretta una semplice edicola votiva attorno alla quale fu costruita, poco più tardi, una piccola chiesa seguendo i consigli di una particolare tradizione: «Marinai provenienti da Oriente» raccontano che «se in una città, o terra o castello si edifica in un solo giorno in onore della Beata Vergine Maria della Misericordia una chiesa lunga e larga tre passi, in quella terra il contagio cessa».
Il mondo nascosto delle Cisterne Romane di Fermo Conosciamo bene l’estrema abilità con cui i Romani costruivano eccelse opere di
La magia della piana di Castelluccio La mitica fioritura della lenticchia di Castelluccio di Norcia in un virtual tour realizzato
Grottammare Alta, un viaggio tra terra e mare Tra le località più fotografate delle Marche c’è il borgo di Grottammare
Fu a quell’epoca il più grande delle Marche e il progetto nacque per l’ormai scarsa capacità della Sala delle Commedie, (Palazzo dei Priori)
Un giro virtuale in uno dei castelli più panoramici e ben conservati dell’entroterra fermano che affonda le sue radici in epoca picena e condivide le sorti dell’impero romano fino al suo disgregarsi. È nata dall’unione di più castelli dislocati nelle colline prossime alla foce dell’Aso e il primo di cui si ha notizia è quello di San Biagio in Barbolano che nel 1032 fu donato dalla badessa Raimenga ai monaci di Montecassino e poi dell’abbazia di Farfa fino al Duecento quando fu costruito un nuovo castello in cui fu trasferita la chiesa di Santa Maria e Ciriaco.
Divenne Collegiata nel 1631, è la chiesa più importante dell’Archidiocesi, dopo la Cattedrale. Sistemata nel 1820 dall’arch. Paglialunga.
La chiesa dal 25 giugno 2011 fa parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO come parte del sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”.
L’intento questa volta è di visitare una Mostra che NON c’è! Le foto sono tutte vere, ma la mostra non esiste.
Riconosciuto tra i più apprezzati della fotografia Italiana. La sua arte ha fatto conoscere il territorio marchigiano al mondo.
Le meraviglie di stucco di Palazzetto Baviera. Apparentemente modesto, è un edificio di due piani che nasconde una storia iniziata in Germania più di ottocento anni fa e accoglie il visitatore tra meraviglie che lasciano senza fiato dall’ingresso nell’elegante cortile di colonne bianche con pozzo centrale alle magnifiche sale decorate a stucchi.
Montemonaco 15 Gennaio 2021 – I monti non sono ancora del tutto bianchi, ma presto il paesaggio sarà quello della favola
Senigallia città della fotografia. È proprio la città turistica balneare più conosciuta delle Marche ad essersi distinta come capitale della fotografia del Novecento italiano grazie al suo massimo esponente Mario Giacomelli vero maestro di questa arte con la quale ha saputo creare un nuovo, insuperato, linguaggio espressivo.
Una mostra per festeggiare il Natale che in questo anno di pandemia costringerà tutti a stare a casa, ma l’Associazione
Mostra permanente allestita a Palazzo del Duca, Senigallia, città della fotografia, rende omaggio al grande maestro Mario Giacomelli (Senigallia, 1 agosto 1925 – 25 novembre 2000) grazie alla collaborazione degli Archivi Giacomelli – Rita e Simone Giacomelli con i suoi direttori Simone Giacomelli e Katiuscia Biondi Gacomelli.
Rinascimento Marchigiano. Opere d’arte restaurate dai luoghi del sisma.
“Gli uomini e le istituzioni sono depositari e responsabili dell’immenso patrimonio che ha reso celebre l’Italia nel mondo.”
Nella cornice dell’Abbazia Imperiale di Santa Croce, tra le più importanti e antiche delle Marche, la mostra di un giovane talento anch’egli marchigiano che tra penna e inchiostro realizza le sue moderne miniature.
80 foto, molte inedite quelle esposte al Terminal Mario Dondero della Fototeca Provinciale di Fermo.
Vincenzo Pagani, un maestro che si rinnova e la tavola della chiesa di Santa Maria e Ciriaco di Altidona
Nella Chiesa dedicata ai santi Maria e Ciriaco di Altidona, in provincia di Fermo, è conservato un polittico di straordinario valore artistico che per molto tempo è rimasto avvolto nel mistero e protagonista di diverse interpretazioni sulla paternità.
Questa è la sorgente del fiume occhio d’acqua, una delle fonti d’acqua cristallina più impressionanti al mondo, con decine di
Antonio Gibotta – Il giovane reporter Napoletano del 1988, Antonio Gibotta è un giovane fotoreporter ormai consolidato e apprezzato che