Le Oscure Origini della Fiaba “Biancaneve e i Sette Nani”
Quella di Biancaneve e i Sette Nani è una delle più famose favole del mondo, popolarmente conosciuta per la sua stesura da parte dei Fratelli Grimm e poi per il film Disney vincitore del premio Oscar nel 1937. Come molti racconti dei Grimm si ispira alle leggende e alle storie della tradizione popolare tedesca. La versione che viene oggi universalmente raccontata è quella più “digeribile” da parte di un pubblico non adulto, e venne pubblicata per la prima volta nella raccolta dei Grimm del 1857.
Le differenze fra la 1°a e l’ultima versione
La fiaba del 1812 è profondamente diversa da quella che tutti noi conosciamo. La matrigna è in realtà la madre di Biancaneve, che ha soltanto sette anni, e la vuol fare uccidere per mangiarle fegato e polmoni con sale e pepe. Il principe la conosce nella bara di vetro in un momento imprecisato dell’età della ragazza, che viene risvegliata dal veleno della mela non da un bacio dell’uomo, ma dagli strattonamenti dei servi, stanchi di vedere il principe iracondo a causa dell’amore necrofilo per il cadavere della ragazza.
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